Come nasce l'ergonomia posturale

Storia dell'ergonomia posturale

L’Ergonomia Posturale nasce un po’ come tutte le cose: per intuizione, curiosità e tanto studio. Il Protagonista di questa storia si chiama Tiziano Pacini, allora quarantenne e Tecnico Ortopedico. Tutto cominciò quando decise di aprire un’ortopedia a Firenze: come tutti, produceva plantari, busti, scarpe ortopediche ed altro, ma come pochi, la curiosità di vedere come questi ausili lavorano sulle persone, lo avvicinarono si avvicinò ai primi baropodometri, dando inizio ad un percorso che lo avrebbe portato a quella che sarebbe stata la sua più grande intuizione. 

 

Con il primo baropodometro, iniziò a valutare la postura delle persone che arrivavano da lui, ma si rese subito conto che quelle immagini da sole, non riuscivano a rappresentare in modo completo la postura della persona e soprattutto non esistevano dei parametri di riferimento che permettessero di confrontare nel tempo il cambiamento della persona trattata. Per questo motivo, negli anni ’90, mentre frequenta la facoltà di scienze biologiche, per conoscere in modo più approfondito il corpo umano, conduce uno studio scientifico su 56 persone di età e sesso differente e con anomalie del piede e per dare un senso ed una correttezza scientifica, studia le geometrie baricentriche attraverso le quali, fu possibile valutare in modo oggettivo i miglioramenti dei soggetti in studio. 

 

Lo studio diviene la sua Tesi di Laurea in Scienze Biologiche nel 1996, con il titolo di “Baropodometria computerizzata, studio su alcuni soggetti affetti da anomalie del piede”. Nel 1998 viene pubblicato da lui e dal suo gruppo di lavoro l’articolo “Studio baropodometrico su soggetti normali asintomatici”: da questo studio riuscì, grazie ad una statistica, a capire quali erano i parametri “normali”, ovvero i valori per i quali era possibile dire di avere una postura corretta. Questi parametri fino ad allora non esistevano o meglio, la letteratura riferiva solo alcuni occasionali valori peraltro inesatti. Il Metodo Biomeccanico Antropometrico Ergonomico nasce quindi proprio in questi anni e con lui l’Ergonomia Posturale. Con Questa nuova consapevolezza, un nuovo dubbio nasce nella sua mente: perché le persone che non hanno dolori o problemi posturali, presentano comunque asimmetrie? Con il tempo, è arrivato alla soluzione del suo enigma: “il terreno piano è la causa primaria dei problemi posturali”. 

 

Se ci pensiamo bene infatti, l’uomo è un animale sociale nato per vivere su terreni naturali: le pavimentazioni sono stata una nostra invenzione arrivata molto dopo rispetto alle prime civilizzazioni. L’Ergonomia Posturale nasce con l’idea di diventare uno strumento di supporto alla Medicina, con lo scopo di prevenire ma anche risolvere i problemi posturali, senza l’utilizzo della chirurgia, quando evitabile ovviamente, sfruttando le potenzialità del corpo umano ed in particolar modo la capacità di adattamento. Per rendere tutto molto più comprensibile: avete presente quando vi viene il torcicollo e guardandovi allo specchio vi spaventate da quanto siete storti? Il cervello ha subito compensato per “aiutarvi” a sentire meno dolore anche se siete bloccati. 

 

L’Ergonomia Posturale sfrutta proprio questa magnifica capacità del corpo umano e le forze che agiscono continuamente su di esso e di cui non siamo consapevoli (forza di gravità, forza peso, forza laterale…) quindi l’ambiente in generale che ci circonda, che nessun professionista considera mai. Una volta che l’Ergonomo posturale conosce le necessità della persona, sfrutta queste forze dando input differenti (grazie ai reset posturali e soprattutto ai sistemi tutorizzanti di cui si serve) per risolvere il problema. Per farla ancora più semplice: quando si presenta un dolore ad un ginocchio è possibile si tratti di un sovraccarico in una parte correlato ad una difficoltà posturale. Cambiare la postura può rappresentare la soluzione del problema. Questo vale per molte altre parti del corpo che inconsapevolmente sono vittime di alterazioni posturali.

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